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ENTERITE

L’enterite è un disturbo che può manifestarsi a seguito di un’alterazione del microbiota intestinale.

Il microbiota varia da persona a persona, ognuno di noi ha una vera e propria impronta batterica data dalla specifica composizione della microflora intestinale. Questa composizione è unica, come uniche sono le impronte digitali, e dal suo equilibrio dipende anche la salute dell’intero organismo.

Cos’è esattamente l’enterite?

Si parla di Enterite quando si manifesta uno stato di infiammazione dell’intestino tenue, ovvero la parte del tratto digestivo che segue lo stomaco e precede il colon. Può accadere, per cause varie, che l’infiammazione raggiunga altri organi come lo stomaco, in tal caso si ha una gastroenterite.

Le cause dell’enterite

L’enterite può essere causata da diverse condizioni, tra cui le più frequenti sono le infezioni di origine:

  • Batterica. Si manifesta come conseguenza del consumo di alimenti e bevande contaminate da batteri che causano intossicazione alimentare. Questi batteri si possono sviluppare durante la fase di lavorazione per:
    – assenza di un corretto lavaggio, soprattutto di frutta o verdura o di un lavaggio con acqua contaminata.
    – scorretta conservazione del cibo
    – scarsa igiene di chi lo manipola
  • Virale. Come conseguenza di un’influenza intestinale.
  • Parassitaria. Dovuta alla presenza di vermi nell’intestino.

 

Ma può insorgere anche a seguito di:

  • Reazioni allergiche o autoimmuni
  • Disturbi infiammatori cronici, come il Morbo di Crohn
  • Trattamenti farmacologici importanti, come la radioterapia.

Quali sono i sintomi dell’enterite?

I sintomi comuni dell’enterite derivante da infezione includono:

  • Diarrea. Solitamente è il sintomo principale e si presenta con feci acquose e a volte possono contenere sangue o muco.
  • Dolore addominale
  • Gonfiore addominale
  • Vomito
  • Febbre
  • Perdita di appetito
  • Affaticamento
  • Crampi intestinali
  • Perdita di peso
  • Disidratazione perché diarrea e vomito possono portare a una rapida perdita di liquidi ed elettroliti.

 

Enterite da indigestione

  • Dolore addominale
  • Bruciore allo stomaco
  • Senso di pienezza
  • Nausea e vomito accompagnati da sudorazione fredda
  • Rigurgito di cibo o di succhi gastrici acidi
  • Malessere generale ed eccessiva salivazione

Enterite da intollerante alimentari

  • Dolore addominale
  • Diarrea
  • Gonfiore addominale
  • Eruzioni cutanee e prurito
  • Flatulenza

Solitamente, questi sintomi compaiono a poche ore dal consumo del cibo mal tollerato. La presenza di questi sintomi non è tuttavia sufficiente da sola a diagnosticare un’intolleranza, poiché comune a molte altre condizioni digestive e non solo.

Quali possibili rimedi per contrastare l’enterite?

Puoi aiutarti a ritrovare a riconquistare il tuo benessere intestinale con alcuni semplici accorgimenti:

 

  • Stai a riposo per permettere al tuo corpo di reagire più rapidamente
  • Reintegra i liquidi persi, a piccoli ma frequenti sorsi. Questo ti permetterà di lasciare il tempo alle pareti intestinali di assorbire l’acqua senza stimolare vomito o altre scariche di diarrea. Puoi anche bere tè o camomilla non zuccherati.
  • Riduci le fibre che stimolano l’evacuazione, come ortaggi, pane, farine integrali e frutta
  • Elimina alimenti ad azione irritativa come spezie piccanti, fritti e insaccati
  • Evita il consumo di caffè. La caffeina ha un effetto lassativo, accelera il transito intestinale e potrebbe perciò peggiorare la diarrea.
  • Evita il consumo di alcol. Gli alcolici, invece, hanno un’azione diuretica e possono aggravare le condizioni dello stomaco.
  • Evita il consumo di zuccheri
  • Evita il consumo di latte e latticini. Soprattutto per chi è intollerante, il consumo di latte e latticini può contribuire a peggiorare le scariche diarroiche per una temporanea riduzione della lattasi, un enzima che scinde il lattosio in glucosio e galattosio, rendendolo quindi digeribile.
  • Opta per una dieta leggera a base di cibi facilmente digeribili e dall’azione astringente come riso o pasta in bianco, pesce bollito o cotto al vapore, carne bianca ai ferri, patate lesse, banane mature, crackers, biscotti secchi, Parmigiano Reggiano e Grana Padano che, specie se stagionati oltre 24 mesi, presentano un basso contenuto di lattosio e sono particolarmente ricchi di sali minerali.
  • Puoi assumere probiotici e fermenti lattici, in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. Un microbiota sano, infatti, aiuta fisiologicamente a contrastare i microrganismi patogeni, rafforzare la barriera intestinale e agire sul sistema immunitario. Ricorda, però, che ciascuno di noi ha una sua personale composizione del microbiota intestinale, una sorta di impronta digitale batterica. Quando scegli un probiotico assicurati che abbia un elevato numero di cellule vive di specie e ceppi differenti, così da adattarsi alle tue specifiche necessità.
  • Farmaci antidiarroici potrebbero essere utili in caso di enterite acuta per fermare le scariche intestinali, ma prima di assumerli contatta il medico o il farmacista
  • Contatta un medico perché nel caso l’enterite avesse origini batteriche, virali o parassitarie, potrebbe essere necessario un trattamento specifico, a base di antibiotici, antiparassitari o farmaci antivirali

 

Enterite da indigestione: cosa fare

Ecco alcuni suggerimenti per contrastare l’enterite se causata da indigestione:

 

  • Mangia lentamente pasti leggeri. Mangiare troppo e in fretta, soprattutto cibi elaborati o fritti, può alterare le funzioni digestive e la peristalsi intestinale. È buona abitudine consumare parti più leggeri la sera perché è momento in cui il nostro metabolismo lavora con maggiore lentezza
  • Limita il consumo di alcolici e bevande gassate, perché creano un ambiente sfavorevole al benessere intestinale. Un’eccessiva assunzione di questi liquidi potrebbe ostacolare la normale digestione e causare irritazione a livello intestinale
  • Aiuta la digestione bevendo acqua e bicarbonato di sodio. Il bicarbonato ha proprietà digestive. Sarà sufficiente scioglierne un cucchiaino in un bicchiere d’acqua, per neutralizzare gli acidi presenti nello stomaco e favorire i processi digestivi.
  • Aiuta la digestione bevendo camomilla perché ha proprietà lenitive, antinfiammatorie e riequilibranti
  • Aiuta la digestione bevendo tisane all’alloro che ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Tritare 3 foglie di alloro (per 1 o 2 tazze di acqua) mettile in un pentolino e porta ad ebollizione, lascia riposare per 15 minuti circa, filtra e bevi.
  • Aiuta la digestione bevendo tisane al coriandolo. Metti a bollire un rametto di coriandolo per 10 minuti, lascia riposare la tisana e bevi. Il coriandolo ha proprietà antibatterica e contribuisce a ridurre i gas intestinali
  • Assumi fermenti lattici probiotici, in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. Un microbiota sano, infatti, aiuta a contrastare i microrganismi patogeni, rafforzare la barriera intestinale e agire sul sistema immunitario. Ricorda, però, che ciascuno di noi ha una sua personale composizione del microbiota intestinale, una sorta di impronta digitale batterica. Quando scegli un probiotico assicurati che abbia un elevato numero di cellule vive di specie e ceppi differenti, così da adattarsi alle tue specifiche necessità.

 

Enterite nei bambini: cosa fare

I bambini sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione, per rimettere in sesto il loro delicato intestino è importante intervenire con:

 

  • Reidratazione. È importante bere molta acqua, a piccoli sorsi, per reintegrare i liquidi persi con le abbondanti evacuazioni. Nel caso di neonati, continua a dare latte, loro primaria fonte di nutrimento. Il pediatra potrà anche consigliare la somministrazione di soluzioni reidratanti pronte all’uso: si tratta di miscele di acqua e sali minerali, utili a ripristinare velocemente l’equilibrio idrosalino del bimbo.
  • Rialimentazione. Offri una dieta in bianco, ad azione costipante e remineralizzante preferendo carne bianca e pesce cotti a vapore, al forno, alla griglia, riso o pasta in bianco, conditi con poco olio extra-vergine di oliva patate e carote lesse, mela grattugiata o banana non troppo matura, Parmigiano Reggiano o Grana Padano ben stagionati.
  • Integra la dieta con fermenti lattici probiotici specifici per bambini. I batteri vivi e vitali sono in grado di riequilibrare la naturale microflora intestinale. Scegli integratori di fermenti lattici che ne contengono grandi quantità e di specie diverse per rispettare l’unicità della flora batterica del tuo bambino. Nell’età della crescita è consigliabile acquistare un prodotto che associ ai fermenti lattici anche l’azione di altri ingredienti, come finocchio, la cui azione naturale aiuterà a ridurre il gonfiore addominale e vitamine, per una buona funzionalità e sviluppo dell’organismo.

Come prevenire l’enterite

Ecco le misure preventive che puoi adottare per ridurre il rischio di contrarre l’infezione:

  • Lava le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, soprattutto prima di preparare cibi o di consumarli e dopo aver utilizzato il bagno, cambiato pannolini o aver toccato animali.
  • Fai attenzione al cibo. Rispetta le regole di conservazione per evitare la prolificazione di batteri. Riduci il consumo di alimenti a rischio, come carni crude o poco cotte, pesce crudo o frutti di mare poco cotti, latte non pastorizzato o prodotti lattiero-caseari non trattati termicamente. Utilizza attrezzature pulite durante la preparazione dei pasti.
  • Scegli bene cosa bere. Soprattutto in viaggio, assicurati che l’acqua sia potabile e, nel dubbio, prediligi quella imbottigliata verificandone prima la chiusura ermetica. Evita il consumo di ghiaccio fatto con acqua non sicura.
  • Segui semplici regole igieniche. Mantieni la giusta distanza da persone che hanno sintomi di infezioni intestinali, come diarrea o vomito. Non condividere posate, tazze o asciugamani. Molte infezioni possono essere trasmesse attraverso il contatto diretto.
  • Disinfetta periodicamente le superfici di maniglie, rubinetti, WC e qualsiasi altra superficie possa essere entrata in contatto con le mani del malato. L’enterite virale infatti resta contagiosa fino a 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi.
  • Assumi regolarmente probiotici tramite alimenti o integratori, questo può contribuire a mantenere la salute intestinale e promuovere il benessere generale. Ricorda, però, che ciascuno di noi ha una propria impronta batterica, prediligi probiotici ricchi di cellule vive di diverse specie e ceppi.
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